Ascoltiamo “Sono pazzo”, il twist dell’estate di Luca Sammartino & i Fenomeni

Se al logorio della quotidianità si uniscono caldo torrido e soliti tormentoni estivi reggaeton frutto di intrigati calcoli discografici italiani cosa resta da fare?

Appoggiare la puntina del giradischi su di un 33 giri e ballarci su!

Con questo spirito nasce “Sono pazzo”, il nuovo singolo di Luca Sammartino in pieno stile twist italiano anni ‘60. Un brano allegro, orecchiabile ed ispirato alle estati passate in spiaggia ad innamorarsi ballando sulle note di Gianni Morandi, Celentano e Mina.

“In una calda notte d’estate con reggaeton e feat in cui si stona Battisti, Gianni Morandi mi è apparso in sogno chiedendomi di scrivere questo brano. Non mi crede nessuno… non è che sono pazzo?” si chiede Luca Sammartino ironicamente, che continua facendo notare che “quando arriva l’estate la discografia italiana dà il peggio di sé scopiazzando le produzioni latinoamericane, come a vergognarsi dei canoni della musica leggera italiana che è parte della nostra storia e cultura. Se questa vita è pazza come si dice, tanto vale ballarci su con un bel twist italiano!”

“Sono pazzo” conferma la strada intrapresa da Luca Sammartino e dai suoi “Fenomeni” – Christian Anfossi, Andrea Cattarina e Marco Fapani musicisti che accompagnano il frontman lodigiano – verso la ricerca di un sound rock ‘n’ roll italiano in chiave moderna cominciata con il disco “Frugo nel frigo (canzoni contro la fame chimica)” e con il singolo “Come Beethoven” in feat. con Red Sky.

“Sono pazzo” è disponibile dal 28 luglio in streaming su tutte le piattaforme digitali insieme al videoclip ufficiale sul canale YouTube “Luca Sammartino – Rock ‘n’ Roll”.

La festa continua dal vivo il 6 agosto al concerto che Luca Sammartino & i Fenomeni terranno in Piazza Plebiscito ad Agnone (IS) per l’associazione “Amici di Blu” – nata sulla scia di “Blu”, singolo benefico dell’artista originario del paese molisano – in occasione della 5ª edizione dell’asta benefica “L’armonia dei colori alla rinfusa dell’anima”.

Ascoltala su tutti gli store online: https://distrokid.com/hyperfollow/lucasammartino/sono-pazzo 

Credits

Testo di Luca Sammartino.
Musica di Luca Sammartino, Christian Anfossi e Marco Fapani.

Prodotta da Luca Sammartino e Marco Fapani.
Registrata, mixata e masterizzata da Marco Fapani presso “0371 Music Room” di San Martino in Strada (LO).
Musicisti: Luca Sammartino (voce, chitarra), Christian Anfossi (chitarra), Andrea Cattarina (basso), Marco Fapani (batteria).

ISRC: QZNWV2313679

Luca Sammartino – Rock ‘n’ Roll Italiano

Luca Sammartino è un frontman rock ‘n’ roll lodigiano classe ‘94.

La sua identità musicale trova radici nella “old school” della musica: dal punk conosciuto grazie a Green Day e Ramones al rock ‘n’ roll ed al folk di Elvis, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash e Bruce Springsteen fino ad arrivare alla musica leggera anni ‘60 e pop rock italiana di Ligabue.

“Il rock ‘n’ roll mi ha aiutato a capire chi sono in mezzo a tanti e a trovare la mia strada. Con la mia musica voglio aiutare chi, come me, fatica a trovare un posto nella società e riaccendere quella fiamma che ci rende unici: dei fenomeni!”

Nel 2017 inizia la carriera solista pubblicando il singolo benefico Blu in ricordo di un’amica scomparsa in un incidente stradale ad Agnone (IS) – di cui è originario – e sulla cui scia nasce l’associazione benefica “Amici Di Blu”.

Nel maggio 2020 arriva la collaborazione con “i Fenomeni” (Marco Fapani alla produzione e batteria, Andrea Cattarina al basso e Christian Anfossi alla chitarra), nuova band di supporto con cui inizia l’attività live che porta alla pubblicazione nel 2022 del primo disco “Frugo nel frigo (canzoni contro la fame chimica)”.

Nel 2023 torna con i singoli “Come Beethoven” feat. Red Sky e “Sono pazzo”, continuando parallelamente la sua missione sui social di divulgare e tenere in vita il rock ‘n’ roll italiano.

Instagram: https://www.instagram.com/lucasammartino_rnr
TikTok: https://www.tiktok.com/@lucasammartino_rnr
Youtube: https://www.youtube.com/lucalssammartino
Spotify: https://spoti.fi/3p8wrlc
Sito Ufficiale: https://www.lucasammartino.com/

Ermin Hersh: in Cercaci racconta “l’esigenza strettamente umana di affidare un significato a tutte le cose”. (Intervista)

Eccoci con il cantautore Emin Hersh per parlare con lui del suo nuovo singolo “Cercaci”. Il brano parla del restare uniti e continuare a cercarsi nelle cose dopo la fine di un amore. C’è una esigenza particolare da cui nasce questa canzone?

Ciao! Cercaci è nata di getto nella mia testa, quando ho capito che la mia storia era giunta al capolinea. Stavo guidando e una serie di emozioni si accumulavano all’altezza dello stomaco, così ho dovuto fermare la macchina e tirarle fuori in parole. Direi che l’esigenza è quella, strettamente umana, di affidare un significato a tutte le cose, a tutte le nostre azioni, emozioni, incontri… così che il tempo a loro dedicato non sembri vano. In questo caso, anche se la tua relazione si è “rotta”, non vuol dire che quello che ti ha lasciato è stato inutile. é un tempo che, citando Proust, può essere ritrovato, riabbracciato, perdonato.

La canzone è molto bella. Qual è l’ingrediente nascosto?

Grazie, credo che l’ingrediente migliore di ogni opera, quando si parla di poesia e musica, sia l’emozione del momento. Se la riesci ad intercettare e a rielaborarla fedelmente in musica e parole, è probabile che si crei più facilmente un transfert con il lettore/ascoltatore. 

In che punto della tua carriera pensi di trovarti con “Cercaci”?

All’inizio, decisamente. Mi sto ancora cercando, “ci” sto ancora cercando. Mi piace usare il clitico “ci” perché, a mio avviso, riconcilia l’individuo con la dimensione collettiva dell’esperienza umana.

Nessuna modestia. Se dovessi darti un voto per questa canzone quanto ti daresti?

Aiuto, è più facile valutare gli altri che sé stessi… se proprio devo farlo, mi darei sette, una sufficienza piena. 

Nel tuo percorso musicale, hai deciso di rilasciare un singolo ogni mese per diversi mesi consecutivi. Qual è stata la sfida più grande nell’affrontare un ritmo così intenso di produzione musicale? Come hai mantenuto la tua creatività e la tua ispirazione durante questo processo?

In realtà confesso di aver avuto gran parte delle canzoni già pronte da mesi, ma le tenevo chiuse nel cassetto un po’ come si fa coi sogni, per proteggerli, per proteggersi. Scrivo sempre sotto ispirazione, vivo la scrittura, che sia in forma poetica o cantautorale, come terapia. Quando la pesantezza allo stomaco si fa pesante, quando un’emozione mi colpisce, cerco di tradurla in parole. Vado anche dal terapeuta, ma un’ora non basta a stemperare il “male di vivere” che ogni giorno incontro (scherzo).

Intervista a Vincenzo Scarpulla per il nuovo album “I giorni rubati”

  1. Eccoci con Vincenzo Scarpulla che ci presenta il suo album “I giorni rubati”. Ciao Vincenzo. Questo disco raccoglie singoli precedentemente pubblicati e nuovi inediti. Quando e perchè hai preso la decisione raccogliere questi 9 pezzi di far uscire l’album

Il progetto iniziale a dicembre 2021 era solamente per fare uscire un singolo dal titolo “I Giorni Rubati”. Subito dopo si è deciso di fare un EP di 5 brani e in corso d’opera, verso marzo 2022, abbiamo optato per lavorare ad un album che racchiudesse  9 brani.

  1. Ci sono state canzoni scartate che magari potremo ascoltare in futuro?

In effetti avevamo più di 9 brani a disposizione, qualcuno è rimasto fuori. In futuro valuteremo se rimetterli in pista, non è da escludere.

  1. Qual è il filo conduttore che lega tutte le canzoni del disco?

Usare bene il tempo! Non torna più indietro e non sprecarlo è importante. Ricordiamoci che noi siamo i piloti del nostro tempo.

  1. A proposito delle canzoni del disco: ce ne potresti indicare una da consigliare ai nostri lettori, quella che ti descrive più di tutte?

Sono tutte e 9 rappresentative della mia storia e della mia indole. Scelgo “I Giorni Rubati” forse proprio perché tutto ha avuto origine da questo brano. Ci sono in gioco sentimenti forti e reali.

  1.  Nel brano “Immagina” hai trasmesso un senso di speranza positiva per il futuro. Qual è la fonte di ispirazione dietro questa canzone e come pensi che la musica possa fungere da strumento per creare un cambiamento positivo nel mondo?

La fonte di ispirazione si trova ovunque anche nelle piccole cose, che a volte sembrano di poco conto. Alcuni esempi? Fare sport all’aria aperta, come nel mio caso, circondato dalla natura, ascoltare musica lasciandosi influenzare positivamente l’umore, contribuendo a far nascere una visione più ottimistica della realtà, abbassando il livello di stress e migliorando l’opinione di sé.

“I giorni rubati” di Vincenzo Scarpulla, un disco che accarezza le corde più intime dell’anima [recensione]

“I giorni rubati” è il nuovo capitolo dell’artista Vincenzo Scarpulla, un’opera attesa e che piace fin dal primo ascoltato. Questo intimo album è composto da 9 canzoni, che abbracciano sonorità classiche del rock e della musica leggera, accarezzando le corde più intime dell’anima dell’ascoltatore.

“I giorni rubati” è un disco che presenta 5 singoli già pubblicati e quattro brani 4 inediti in cui l’artista dimostra una capacità interpretativa molto forte: la sua voce aggiunge un tocco di profondità ed emozione all’intera esperienza musicale. Le canzoni, pur mantenendo una certa coesione tematica, offrono un’ampia varietà di emozioni e riflessioni.

“I giorni rubati” è un’opera personale e autobiografica, che esplora temi come l’amore, la famiglia e la musica. Ogni brano si lega a un momento specifico della vita di Vincenzo Scarpulla, trasmettendo un senso di autenticità e passione. Dalla dolce dedica ai figli in “Oltre i passi miei” alla struggente title track “I giorni rubati”, l’album trascina l’ascoltatore in un vortice di emozioni.

Con una strumentazione che mescola sonorità classiche e moderne, l’album si distingue per la sua capacità di creare un’atmosfera coinvolgente. Le chitarre si fanno strada tra le note, conferendo potenza e profondità alle canzoni. Ogni brano è un pezzo del puzzle che compone questo viaggio musicale, che si conclude con “Una lezione importante”, un punto di partenza per imparare e ricominciare.

“I giorni rubati” cattura l’attenzione dell’ascoltatore con la sua eleganza e la sua intensità. Vincenzo Scarpulla dimostra di essere un artista completo, capace di creare un connubio armonioso tra sonorità classiche e moderne. Questo album segna un risveglio nella sua carriera musicale, offrendo un’esperienza coinvolgente e autentica. Le canzoni sono un’espressione profonda della sua anima, che potrebbe brillare ancora di più, immaginiamo, proponendo i pezzi dal vivo. “I giorni rubati” è un’opera che merita di essere scoperta, un capitolo importante nella carriera di Vincenzo Scarpulla. 

Il cantautore e poeta toscano Emin Hersh online con il nuovo singolo “Cercaci”

Si chiama “Cercaci” l’ultimo singolo del cantautore e poeta toscano Emin Hersh.

Il brano segue l’uscita dei precedenti singoli “Eccoci”, “Una vita in più”, “Respirare” e “Ma cosa credi alle favole?” ed è l’ultimo episodio di un album in sei puntate con cui l’artista fa il suo esordio nel mondo della musica. 

“La canzone nasce dove muoiono le storie d’amore, alla fine del sogno. Diversità, incomprensioni, mutamenti portano spesso due persone dalla convivenza all’anonimato nel giro di poco tempo. Si finisce col perdersi di vista, con l’inevitabile allontanarsi dei corpi. Il più delle volte si tende a voler dimenticare con tutti i mezzi. “Cercaci” propone invece una visione alternativa, conciliante. La canzone invita a vivere la chiusura di una storia d’amore non più come scomparsa, ma come ricerca. Ricerca dell’altro, di quello che è stato, che diventa ricerca e riabilitazione di sé. Chi ha vissuto con noi non può sparire nel niente, quello che è stato, quello che sei stato, è tuo per sempre” racconta Emin Hersh.

Un sound soft rock, dove le chitarre accompagnano la voce tristemente sognante del narratore lungo un percorso che porta al grido di liberazione finale (“cercaci, dentro al cielo e al vento forte”), fa da atmosfera ad un testo con una forte componente cantautoriale che aiuta a colorare emozioni che altrimenti rimarrebbero confinate al segreto del cuore.

“Cercaci” – prodotto presso il Virus Studio di Siena in collaborazione con Jacopo Pettini – è disponibile dal 23/06 in streaming e download sulle piattaforme online.

BIOGRAFIA

Emin Hersh (pseudonimo) nasce come poeta del web in piena pandemia, nel difficile maggio del 2020.

Dopo anni di praticantato anonimo dentro la propria stanza, decide di pubblicare dapprima le sue poesie giovanili a cui aggiunge, vista la buona accoglienza ricevuta, aforismi e poesie in rima sui temi più disparati. Parallelamente all’attività di poeta social, scrive canzoni di carattere cantautorale pop rock, con una impronta country, in cui associa alla musica i suoi versi.

Il 23 Gennaio 2023 pubblica il suo primo singolo, dal titolo “Respirare”: il brano fa parte di un piano editoriale che prevede l’uscita di un nuovo singolo ogni 23 del mese fino al 23 Giugno 2023, in ossequio all’anno nuovo ed al numero 23, che coincide con la data di nascita del poeta e, in toscana, con la fortuna.

CONTATTI

Instagram https://www.instagram.com/emin.frasiepoesie/ 

Facebook https://www.facebook.com/eminhershpoesie 

YouTube https://www.youtube.com/channel/UCgIBY12bCRRt8fNY1XV7zFg 

Spotify https://open.spotify.com/artist/03tsmlSGhkEDdqoQqnyYp3?si=H-s4N8RgRPWaqWGp6OH-MQ&utm_source=copy-link&nd=1 

Ascoltiamo “Una storia italiana”, nuovo singolo di Alfonso Olvier e Lidia Ignatenko

Esce nelle migliori Radio Italiane il nuovissimo singolo del cantautore italiano, Alfonso Oliver, e sua moglie, di origine ucraina, Lidia Ignatenko che si intitola “Una storia italiana”.

Un brano fresco, che fa vibrare il cuore… insomma, un vero e proprio tormentone estivo!

Il singolo lancia l’EP di Alfonso Oliver e Lidiia Ignatenko – “L’amore universale” che raccoglie 5 brani, alcuni bilingui, in italiano e ucraino: “Bella ciao”. “Svoboda”, “Involuzione”, “L’amore universale”, “Una storia italiana”.

Alfonso e Lidia hanno iniziato la loro collaborazione nel 2017 unendo così due grandi popoli attraverso la musica. Hanno tradotto molte canzoni dall’ucraino in italiano e viceversa nonché scritto i propri brani in due lingue.

Il nostro intento è avvicinare ancora di più i due popoli, così vicini e così belli, attraverso la nostra arte – spiega Alfonso.

Il brano è un dialogo fra due persone, la cui storia d’amore è perfetta, una vera bomba:

Ma che storia bomba / Ho il cuore che mi scoppia / Il nostro amore è un’onda / Che vi travolgerà”

Ascoltiamo “La Doccia”, il nuovo singolo dei Magenta#9

Dopo il successo e la vittoria a Sanremo Rock 2020 con il singolo di debutto Non si Può questo secondo brano è stato pensato per un’estate di ripartenza, dove l’importante sarà alleggerire i cervelli con la potenza terapeutica della musica. Una canzone d’amore travestita da pop-rock song, allegra e sbarazzina, dove alla fine il Lupo non mangia la nonna ma mangia Cappuccetto Rosso!!!

Con il loro sound deciso, che unisce gusto melodico e riff di facile presa, i Magenta#9 lanciano un messaggio più che mai attuale, scolpito dalla voce graffiante di Alessio “Amos” Amorati, frontman ed autore del testo.

Impreziosiscono il brano gli arrangiamenti di Marco Barusso, debitori verso il rock alternativo ed il pop anni ‘80.

«Dopo la vittoria a Sanremo Rock abbiamo iniziato a lavorare al nostro secondo singolo proprio per lanciarlo questa estate» racconta Amos. «“La Doccia” è nata nel 2017, è tra i primi pezzi che abbiamo scritto e siamo riusciti a darle un sound fresco e leggero come volevamo fin dall’inizio, è un brano molto particolare, diverso dal resto del ns repertorio e molto originale anche rispetto agli altri pezzi a cui stiamo lavorando adesso e che andranno a comporre il ns primo album. Speriamo che questa nuova canzone riesca a strappare un sorriso a chi la ascolterà portando di nuovo la gioia nei cuori degli italiani per una estate di ripartenza più carica che mai»

I Magenta#9 sono: Alessio “Amos” Amorati (voce); Amedeo Mongiorgi (chitarra e seconda voce); Raffa Marchesini (batteria); Michele Cavalca (basso); Fausto De Bellis (chitarra).

I Magenta#9 nascono all’inizio del 2017 nel quartiere “Bolognina” dove i primi due membri della formazione, Alessio “Amos” Amorati e Amedeo Mongiorgi, erano soliti ritrovarsi. Il progetto prende forma attraverso la scrittura di brani inediti e la rivisitazione di canzoni celebri del repertorio della musica italiana, consolidandosi in un rock energico e ruvido, ma al tempo stesso melodico. I riconoscimenti non tardano ad arrivare ed a giugno 2017 I Magenta#9 arrivano alla finale di Standing Ovation, concorso indetto dal Comune di Modena in occasione di Modena Park, il celebre evento live di Vasco Rossi. A febbraio 2018 vengono segnalati dalla prestigiosa Rivista Classic Rock Italia e pochi mesi dopo vengono selezionati per la finale dell’Art Music Festival al MEMO MUSIC Club di Milano. Nel 2019 aprono per Rezophonic la serata principale della nota Festa Bikers di Cologno al Serio (BG). Nello stesso anno avviano una campagna di crowdfunding per la registrazione del primo singolo Non si può. Il brano viene realizzato grazie alla collaborazione con il produttore milanese Marco Barusso e segna il debutto discografico della band. Lo stesso brano li porta alla vittoria nel Settembre del 2020 della 33-esima edizione di Sanremo Rock al prestigioso Teatro Ariston.

Altri due grandi traguardi raggiunti dalla band nell’estate 2023 sono, l’onore di dividere il palco con un grande della musica Italiana come Gianluca Grignani, 9 Luglio al Bonsai Garden di Bologna, e l’entrata nella classifica INDIE ITALIA con il brano LA DOCCIA.

Link Social:

Spotify: https://open.spotify.com/artist/1zNFbspXc5bS1SyFaKHXOt?si=jYALIYKySvOODMDrCpsnjg

Instagram: https://instagram.com/magenta_n.9?igshid=MzRlODBiNWFlZA==

Ascoltiamo “I giorni rubati” di Vincenzo Scarpulla

Già disponibile online in streaming e download su tutte le piattaforme, “I giorni rubati” è il nuovo disco di Vincenzo Scarpulla.

Oltre al singolo “Oltre i passi miei”, che ha fatto da apripista al progetto nello scorso aprile, scopriamo i 9 brani contenuti nell’album:

  1. Oltre i passi miei
  2. Indelebile
  3. L’aquila ferita
  4. I giorni rubati
  5. L’uomo che sarei
  6. Immagina
  7. Due pianeti liberi
  8. Il mio posto nel mondo
  9. Una lezione importante

“I giorni rubati” è disponibile online dal 30 giugno 2023 e non ci resta che ascoltarlo sulle nostre piattaforme di streaming e download preferite:

“I giorni rubati” raccontato da Vincenzo Scarpulla

Oltre i passi miei

Un brano dedicato ai miei figli, a cui scelgo di tramandare un’eredità fatta di valori, un passaggio di testimone. Come? Coi gesti quotidiani, portati avanti instancabilmente con amore e per amore, nonostante gli ostacoli e i sacrifici che la vita ci pone davanti.

Indelebile

Questo brano lo colloco nella prima parte della mia storia raccontata nell’album. Qui canto lo smarrimento e il disorientamento che ho accusato, avendo perso un punto di riferimento importante, la mia stella cometa.

L’aquila ferita

È un brano parla del tempo che passa. Un tempo durante il quale io cercavo di allontanarmi nella speranza di soffrire meno, ma non era così e i miei tormenti restavano intatti. Forse anche più ingombranti di prima.

I giorni rubati

Tutto ha avuto inizio da qui, dal singolo che racconta la mia storia d’amore finita senza spiegazioni. E sullo sfondo il tempo che trascorre inesorabilmente quasi a rubarmi le ore, i giorni, gli anni. Riempiendomi di rimpianti.

L’uomo che sarei

Dedicato alla musica che trionfa su tutto. La mia compagna di viaggio, colei che nei momenti difficili mi ha dato la forza e la consapevolezza necessarie per ricominciare, facendomi superare i periodi più bui.

Immagina

Una canzone che trasmette un senso di speranza positiva per il futuro. Dedicata a tutte le persone (compreso me, ovviamente!) che vogliono riappropriarsi della propria vita e che vogliono ricominciare il loro viaggio, mettendo al primo posto le emozioni. Quelle belle.

Due pianeti liberi

È una dichiarazione d’amore in punta di piedi, senza un gran trambusto, fatta solo di sguardi parlanti, suggestioni ed emozioni silenziose. Un amore platonico forse, nella sua accezione più dolce…

Il mio posto nel mondo 

Un esame di coscienza riguardo ad un rapporto che forse si poteva provare a salvare, implorando anche aiuto se necessario. Tentandole tutte, senza vergognarsi mai di credere in quell’amore. Di credere nell’amore.

Una lezione importante

È stata una lezione importante a lasciarmi l’anima ferita, non c’è dubbio. Ma quella stessa lezione mi ha anche dato la consapevolezza di chi sono, di che cosa ho passato e di quanto ampi siano i miei passi.